Ricci: piega fai da te

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Ecco due metodi davvero semplici ed efficaci per ottenere bellissimi capelli mossi senza usare ferri o andare dalla parrucchiera.

PLOPPING

Il metodo “plopping” è adatto a chi ha già i capelli mossi o ricci e abbastanza lunghi, almeno fino alle spalle. Chi vuole ricci ben definiti, morbidi e senza effetto crespo, può provare questo metodo, descritto in maniera molto semplice dalla tebella qui sotto:

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Dopo aver lavato i capelli, avvolgeteli per un pò nell’asciugamano, in modo da asciugarli grossolanamente. Quando sono umidi, applicate un gel o un prodotto per lo styling, modellando e “stropicciando” bene le ciocche. Dopodichè, prendete una vecchia maglietta di cotone e appoggiatevi al centro tutti i capelli, chiudeteli sulla sommità della testa, e per fissare meglio la maglietta a mò di turbante, arrotolate le maniche in due code e fissatele dietro la testa. A questo punto i capelli saranno tutti in cima alla testa e non si muoveranno più. Tenete il turbante per almeno 2/3 ore, per fissare bene la piega, e quando lo toglierete i ricci saranno ben definiti e soprattutto morbidi.

DIAVOLETTI

Questo secondo metodo va bene invece per chi non ha i ricci, e vorrebbe tanto averli. E’ forse il metodo più vecchio che esista, adottato spesso dalle nostre nonne, che usavano andare a dormire con i capelli arrotolati in striscioline di carta chiuse da nodi, detti “diavoletti”, antenati dei famosi inventaricci che forse molte si ricorderanno.

Io l’ho sperimentato una sera che mi sentivo in vena, e devo dire che funziona davvero, la mattina dopo sembrava che fossi stata dalla parrucchiera!

Sempre dopo aver lavato i capelli, si asciugano col phon, o meglio all’aria, e la cosa importante è che prima di applicare le striscioline, i capelli devono essere completamente asciutti, altrimenti la piega non prende bene.

Le striscioline possono essere fatte con della semplice carta di giornale o stagnola, oppure, come ho fatto io, tagliuzzando un vecchio lenzuolo. Si ricavano delle strisce alte più o meno 4/5 cm. e lunghe almeno 30 cm. Si arrotolano i capelli partendo dalla punta, utilizzando la striscia come se fosse un classico bigodino, e arrivate in cima si chiude facendo un nodo alle due estremità. Se si vuole il riccio a cavatappo, la striscia va arrotolata fino sulla sommità del capo, mentre se si vuole ottenere un effetto mosso solo in fondo, allora si annoda a circa metà lunghezza. Ovviamente la quantità di capelli nelle strisce, sarà maggiore o minore a seconda dell’effetto fitto o più leggero dei ricci che si vuole ottenere.

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